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Dettagli Via Romagna in 8 giorni
Giorno 1 - Le Valli di Comacchio e l’Oasi di CampottoLorem ipsum |
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Priva di dislivello, questa tappa si sviluppa dapprima lungo le Valli di Comacchio nel cuore del Parco naturale del Delta del Po. Si pedala a pelo d’acqua per diversi km tra le saline della zona, habitat naturale del fenicottero rosa, per poi raggiungere un’altra riserva naturale, l’Oasi di Campotto. Qui si fa tappa al Museo delle Valli di Argenta, ecomuseo e centro di Educazione Ambientale della regione Emilia-Romagna, prima di arrivare a Imola dove potrai visitare la Rocca Sforzesca e il monumento dedicato ad Ayrton Senna. |
Partenza da: Comacchio Arrivo a: Imola Lunghezza: 97 km Dislivello: 190 m |
Giorno 2 -Brisighella, Faenza, Castrocaro Terme e BertinoroLorem ipsum |
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Oggi il gioco si fa decisamente più duro, ma è tra le colline che si nascondono i gioielli dell’entroterra romagnolo. Il sudore versato in salita verrà ripagato ampiamente dalla bellezza dei borghi romagnoli, antichi paesini arroccati su speroni di roccia e un tempo fortezze difensive. Ti basterà visitare Brisighella, annoverata tra “I borghi più belli d’Italia” con il suo stupendo centro storico e la Torre dell’Orologio per capire di avere scelto il percorso giusto. Lo stesso vale per l’elegante centro di Faenza e per Castrocaro Terme, con la sua fortezza e il famoso impianto termale risalente all’epoca medievale e gli ottimi vini locali, come Albana e Pagadebit. Il percorso continua poi verso Bertinoro, dove dopo una salita impegnativa potrai tirare il fiato godendoti il magnifico panorama sulla pianura e sul mare dalla piazza centrale: il “Balcone di Romagna”. |
Partenza da: Imola Arrivo a: Bertinoro Lunghezza: 90 km Dislivello: 1.398 m |
Giorno 3 -Meldola e PredappioLorem ipsum |
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Tappa meno impegnativa di quella precedente, il percorso del terzo giorno si sviluppa interamente tra le vallate dell’entroterra forlivese, territori ricchi di rigogliosi vigneti e uliveti, nonché di fortificazioni erette sugli speroni di Spungone, la roccia tipica di questa zona, tra cui Rocca di Meldola e Rocca delle Caminate. La salita non mancherà, come quella che da Meldola conduce a Predappio, una delle ascese più note di tutta la zona. Un’ultima fatica precede l’arrivo di giornata a Santa Sofia, paese situato nel cuore dello splendido Parco delle Foreste Casentinesi. Se tempo ed energia non ti mancano, ti consigliamo di visitare il parco facendo un’escursione a piedi o in bici se sei in viaggio con una bici MTB o gravel. |
Partenza da: Bertinoro Arrivo a: Santa Sofia Lunghezza: 55 km Dislivello: 868 m |
Giorno 4 -Bagno di Romagna e SarsinaLorem ipsum |
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Si parte in salita, ma niente paura perché sarà l’unica di giornata. Dopo aver macinato gran parte del dislivello di tappa, ti troverai a Bagno di Romagna. Questo piccolo borgo medievale deve la sua fama alle acque termali che sgorgano a una temperatura naturale di 45 gradi: una sosta ai bagni potrebbe essere la meritata ricompensa per le fatiche fatte fino a qui. Il percorso continua poi dolcemente verso Sarsina senza presentare rilievi. Stai per entrare nella Alta Valle del Savio, con l’iconico Parco delle Marmitte dei Giganti dove potrai ammirare enormi cavità nella roccia create dalla forza erosiva dell’acqua nel corso dei millenni – la leggenda popolare narra che queste cavità fossero marmitte usate dai giganti per scaldare il cibo. A proposito di cibo, a Sarsina ti consigliamo di provare qualche specialità romagnola come i passatelli, la salsiccia matta e il bustrengo. |
Partenza da: Santa Sofia Arrivo a: Sarsina Lunghezza: 44 km Dislivello: 707 m |
Giorno 5 -Sant’Agata Feltria, Pennabilli, San Leo e VerucchioLorem ipsum |
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Dopo una giornata relativamente facile, è di nuovo ora di mettere alla prova le gambe in salita. La tappa di oggi ti porterà alla scoperta delle Colline del Montefeltro nell’entroterra riminese. Si parte con l’ascesa verso Sant’Agata Feltria, dove potrai ammirare la Rocca Malatestiana e il Teatro Angelo Mariani, uno dei più antichi d’Italia e completamente realizzato in legno. È la volta poi di Pennabilli, paesino ai piedi del Monte Carpegna che prende il nome dall’unione dei suoi due antichi castelli, un tempo appartenenti a famiglie rivali: i Penna e i Billi. Qui potrai inoltre fare visita alla casa del poeta Tonino Guerra e ammirare le sue opere d’arte passeggiando nel centro del paese. Si sale poi verso San Leo, borgo arroccato su uno sperone di roccia e sovrastato dalla sua possente Rocca, per poi giungere a Verucchio e aver meritatamente guadagnato riposo. Se cerchi qualcosa di tipico da mangiare, sappi che qui olio e carne locali sono molto prelibati. |
Partenza da: Sarsina Arrivo a: Verucchio Lunghezza: 63 km Dislivello: 1.680 m |
Giorno 6 - MontescudoLorem ipsum |
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L’highlight di giornata è sicuramente la visita al paesino di Montescudo, situato nella Valle del Fiume Conca. Lo raggiungerai dopo diversi km di saliscendi e una salita impegnativa. Sei nella terra un tempo dominio dei Malatesta, una zona ricca di vigneti e uliveti. Come in ogni paese malatestiano, qui troverai una Rocca un tempo usata a difesa della città di Rimini. Di interesse storico troverai anche il Museo della Linea Gotica Orientale, ricavato accanto a quella che un tempo era una pieve ed ora sede della Chiesa della Pace. La specialità di Montescudo? Le patate (la seconda domenica di agosto viene organizzata una sagra in paese), ottima fonte di carboidrati per affrontare gli ultimi km verso l’arrivo di giornata a Coriano. Qui potrai fare visita al museo dedicato a Marco Simoncelli, il compianto campione locale di Moto GP. |
Partenza da: Verucchio Arrivo a: Coriano Lunghezza: 41 km Dislivello: 702 m |
Giorno 7 - Marciano di Romagna, Montefiore Conca e TavoletoLorem ipsum |
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Tappa corta, ma impegnativa per via del dislivello concentrato su pochi km. La prima vera salita di giornata è quella verso Montefiore Conca, borgo medievale malatestiano immerso nel verde e dominato dal suo castello adibito a difesa del territorio e a dimora estiva della Signoria dei Malatesta in epoca medievale. Il percorso prosegue poi in territorio marchigiano fino a Tavoleto, un tempo sotto il dominio del Ducato di Urbino. Qui ti consigliamo una visita alla Chiesa di San Lorenzo e al vicino castello. Si rientra quindi in Romagna per l’arrivo di tappa a Mondaino, dove potrai assaggiare l’ottimo formaggio di fossa locale. |
Partenza da: Coriano Arrivo a: Montegridolfo Lunghezza: 36 km Dislivello: 830 m |
Giorno 8 - Montegridolfo e SaleducioLorem ipsum |
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L’ultima giornata inizia in discesa verso Montegridolfo, dove ti consigliamo di fare una sosta per visitare l’omonimo castello malatestiano. Si affronta poi l’unica vera salita di giornata verso il borgo di Saleducio immerso tra le dolci colline della Valconca. È qui che tra il 1500 e il 1800 i Malatesta hanno scelto di edificare alcuni dei palazzi difensivi e civili più importanti della zona. Tra questi, ti consigliamo di visitare la Porta Marina e di passeggiare tra le vie del centro per ammirare i palazzi raffinati risalenti all’epoca medievale. Il percorso prosegue poi verso la destinazione finale a San Giovanni Marignano con continui saliscendi e la meritata parte finale in pianura. |
Partenza da: Mondaino Arrivo a: San Giovanni Marignano Lunghezza: 38 km Dislivello: 513 m |
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