Via Romagna in 10 giorni

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Dettagli Via Romagna in 10 giorni

Giorno 1 - Le Valli di Comacchio e l’Oasi di Campotto

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L’avventura inizia con un percorso piacevole e pianeggiante. Si pedala costeggiando le Valli di Comacchio nel cuore del Parco naturale del Delta del Po, caratterizzato dalle tipiche saline e dagli specchi di acqua salmastra dove vivono diverse specie di fauna volatile, fra tutti il fenicottero rosa. Proseguendo, l’itinerario raggiunge un’altra riserva naturale, l’Oasi di Campotto. Qui ti consigliamo di fare una visita al Museo delle Valli di Argenta, ecomuseo e centro di Educazione Ambientale della regione Emilia-Romagna.

Partenza da: Comacchio Arrivo a: Argenta Lunghezza: 47 km Dislivello: 60 m

Giorno 2 - Imola

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Un’altra tappa molto facile e pianeggiante che si snoda dapprima nell’Oasi di Campotto, nel Parco regionale del Delta del Po. Qui si pedala su piacevoli strade che si diramano tra canali, specchi d’acqua e fitti canneti, dove potrai ammirare la tipica vegetazione e la fauna volatile della zona. Si arriva poi a Imola, nota in tutto il mondo per il suo autodromo e il monumento dedicato ad Ayrton Senna. Qui vale la pena perdersi tra le stradine del centro storico per ammirare gli eleganti palazzi nobiliari e la Rocca Sforzesca, risalente al XIII secolo.

Partenza da: Argenta Arrivo a: Imola Lunghezza: 47 km Dislivello: 98 m

Giorno 3 - Riolo Terme e Brisighella

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La tappa di oggi segna l’ingresso nell’entroterra romagnolo: si inizia quindi a pedalare in salita. La prima ascesa da affrontare è quella verso Riolo Terme, antico centro termale già famoso in epoca romana per le proprietà terapeutiche delle sue acque. Oltre a una visita ai bagni, qui potrai esplorare le vie del centro storico dominato dalla possente Rocca di Riolo risalente al XIV secolo. Si prosegue poi verso Brisighella, nuovamente in salita. La fatica verrà ricompensata dalla bellezza di questo piccolo borgo annoverato tra “I borghi più belli d’Italia” e famoso per il suo olio e vino di ottima qualità. Perditi tra le vie del suo centro storico e l’antica Via degli Asini, in epoca medievale adibita a ricovero degli animali dei commercianti che si muovevano su carri trainati da asini. Dopo una visita alla Pieve del Thò potrai procedere in discesa verso Faenza, dove avrai il tuo meritato riposo.

Partenza da: Imola Arrivo a: Faenza Lunghezza: 44 km Dislivello: 660 m

Giorno 4 - Castrocaro Terme e Bertinoro

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Altra tappa all’insegna delle colline dell’entroterra forlivese, la giornata inizia con la salita verso Castrocaro Terme. Una pausa presso l’antico centro termale di origine etrusca è un vero toccasana se sei alla ricerca di un momento di piacevole relax e benessere. Come ogni borgo attivo nel periodo medievale, Castrocaro Terme presenta una fortezza e diversi edifici un tempo adibiti a funzione difensiva, come il Girono, la Rocca e le Cannoniere. Il percorso prosegue poi di nuovo in salita fino a Bertinoro, dopo qualche km di saliscendi. A Bertinoro potrai tirare il fiato, fino a perderlo nuovamente non appena ti affaccerai dalla piazza principale del paese: la vista sulla pianura sottostante che si estende fino al mare è davvero mozzafiato.

Partenza da: Faenza Arrivo a: Bertinoro Lunghezza: 46 km Dislivello: 737 m

Giorno 5 - Meldola e Predappio

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Oggi si pedala tra le rigogliose vallate dell’entroterra forlivese con i suoi famosi vigneti e uliveti. Gli highlight di giornata sono sicuramente le fortificazioni erette sugli speroni di Spungone, la roccia tipica di questa zona, tra cui Rocca di Meldola e Rocca delle Caminate. La salita non mancherà, e si farà sentire nel tratto che da Meldola conduce a Predappio, una delle ascese più note di tutta la zona. Un’ultima fatica precede l’arrivo di giornata a Santa Sofia, nel cuore dello splendido Parco delle Foreste Casentinesi. Se tempo ed energia non ti mancano, ti consigliamo di visitare il parco facendo un’escursione a piedi o in bici se sei in viaggio con una bici MTB o gravel.

Partenza da: Bertinoro Arrivo a: Santa Sofia Lunghezza: 55 km Dislivello: 868 m

Giorno 6 - Bagno di Romagna e Sarsina

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Si parte in salita, ma niente paura perché sarà l’unica di giornata. Dopo aver macinato gran parte del dislivello di tappa, ti troverai a Bagno di Romagna. Questo piccolo borgo medievale deve la sua fama alle acque termali che sgorgano a una temperatura naturale di 45 gradi: una sosta ai bagni potrebbe essere la meritata ricompensa per le fatiche fatte fino a qui. Il percorso continua poi dolcemente verso Sarsina senza presentare rilievi. Stai per entrare nella Alta Valle del Savio, con l’iconico Parco delle Marmitte dei Giganti dove potrai ammirare enormi cavità nella roccia create dalla forza erosiva dell’acqua nel corso dei millenni – la leggenda popolare narra che queste cavità fossero marmitte usate dai giganti per scaldare il cibo. A proposito di cibo, a Sarsina ti consigliamo di provare qualche specialità romagnola come i passatelli, la salsiccia matta e il bustrengo.

Partenza da: Santa Sofia Arrivo a: Sarsina Lunghezza: 44 km Dislivello: 707 m

Giorno 7 - Sant’Agata Feltria, Pennabilli, San Leo e Verucchio

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La tappa di oggi ti porterà alla scoperta delle Colline del Montefeltro nell’entroterra riminese. Si parte con l’ascesa verso Sant’Agata Feltria, dove potrai ammirare la Rocca Malatestiana e il Teatro Angelo Mariani, uno dei più antichi d’Italia e completamente realizzato in legno. È la volta poi di Pennabilli, paesino ai piedi del Monte Carpegna che prende il nome dall’unione dei suoi due antichi castelli, un tempo appartenenti a famiglie rivali: i Penna e i Billi. Qui potrai inoltre fare visita alla casa del poeta Tonino Guerra e ammirare le sue opere d’arte passeggiando nel centro del paese. Si sale poi verso San Leo, borgo arroccato su uno sperone di roccia e sovrastato dalla sua possente Rocca, per poi giungere a Verucchio e aver meritatamente guadagnato riposo. Se cerchi qualcosa di tipico da mangiare, sappi che qui olio e carne locali sono molto prelibati.

Partenza da: Sarsina Arrivo a: Verucchio Lunghezza: 63 km Dislivello: 1.680 m

Giorno 8 - Montescudo

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L’highlight di giornata è sicuramente la visita al paesino di Montescudo, situato nella Valle del Fiume Conca. Lo raggiungerai dopo diversi km di saliscendi e una salita impegnativa. Sei nella terra un tempo dominio dei Malatesta, una zona ricca di vigneti e uliveti. Come in ogni paese malatestiano, qui troverai una Rocca un tempo usata a difesa della città di Rimini. Di interesse storico troverai anche il Museo della Linea Gotica Orientale, ricavato accanto a quella che un tempo era una pieve ed ora sede della Chiesa della Pace. La specialità di Montescudo? Le patate (la seconda domenica di agosto viene organizzata una sagra in paese), ottima fonte di carboidrati per affrontare gli ultimi km verso l’arrivo di giornata a Coriano. Qui potrai fare visita al museo dedicato a Marco Simoncelli, il compianto campione locale di Moto GP.

Partenza da: Verucchio Arrivo a: Coriano Lunghezza: 41 km Dislivello: 702 m

Giorno 9 - Marciano di Romagna, Montefiore Conca e Tavoleto

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Tappa corta, ma impegnativa per via del dislivello concentrato su pochi km. La prima vera salita di giornata è quella verso Montefiore Conca, borgo medievale malatestiano immerso nel verde e dominato dal suo castello adibito a difesa del territorio e a dimora estiva della Signoria dei Malatesta in epoca medievale. Il percorso prosegue poi in territorio marchigiano fino a Tavoleto, un tempo sotto il dominio del Ducato di Urbino. Qui ti consigliamo una visita alla Chiesa di San Lorenzo e al vicino castello. Si rientra quindi in Romagna per l’arrivo di tappa a Mondaino, dove potrai assaggiare l’ottimo formaggio di fossa locale.

Partenza da: Coriano Arrivo a: Montegridolfo Lunghezza: 36 km Dislivello: 830 m

Giorno 10 - Montegridolfo e Saleducio

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L’ultima giornata inizia in discesa verso Montegridolfo, dove ti consigliamo di fare una sosta per visitare l’omonimo castello malatestiano. Si affronta poi l’unica vera salita di giornata verso il borgo di Saleducio immerso tra le dolci colline della Valconca. È qui che tra il 1500 e il 1800 i Malatesta hanno scelto di edificare alcuni dei palazzi difensivi e civili più importanti della zona. Tra questi, ti consigliamo di visitare la Porta Marina e di passeggiare tra le vie del centro per ammirare i palazzi raffinati risalenti all’epoca medievale. Il percorso prosegue poi verso la destinazione finale a San Giovanni Marignano con continui saliscendi e la meritata parte finale in pianura.

Partenza da: Mondaino Arrivo a: San Giovanni Marignano Lunghezza: 38 km Dislivello: 513 m

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